La sedentarieta’ e’ un killer della nostra epoca, che miete tante vittime quanto le sigarette.
Siamo un popolo di sedentari. Vittime consenzienti di una pigrizia ammaliatrice, irresistibile, a cui non riusciamo a dire di “no”… L’indolenza si impossessa di noi, ci tiene attanagliati all’amato divano, incollati alla TV mentre trasmettono i nostri film o programmi preferiti. Come resistere al dolce far niente? Tanta sedentarietà, però, ci costa molto cara, a livello di salute e di stile di vita. Dante ci avrebbe spedito dritti dritti nel girone infernale degli Ignavi… Secondo recenti studi dell’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità), la sedentarietà è il quarto principale fattore di rischio di mortalità globale e causa ogni anno di 3,2 milioni di decessi. In particolare si stima che e la sedentarietà e la conseguente inattività fisica siano responsabili di circa il 30% delle malattie cardiache, il 27% del diabete e il 21-25% dei tumori di seno e colon. Insomma, non è azzardato considerare la sedentarietà un male della nostra epoca, visto che miete tante vittime quante il fumo. Come combatterla? Il consiglio è quello di praticare almeno 150 minuti alla settimana di attività fisica aerobica di moderata intensità. Non è mai troppo tardi per abbandonare una vita all’insegna della sedentarietà, in primis approfittando delle belle giornate per camminare all’aria aperta, andare in bicicletta o a correre, meglio se a contatto con la natura. Va benissimo anche il giardinaggio. Cerchiamo poi di preferire le scale all’ascensore, gli spostamenti a piedi anziché in macchina e, se siamo in autobus, sforziamoci di scendere ad una fermata diversa dalla nostra. Si tratta di piccoli stratagemmi che fanno la differenza, a tutte le età. A proposito di età, da numerosi studi risulta che la sedentarietà colpisce soprattutto i più giovani. L’80% degli adolescenti (13-15 anni), infatti, non si muove a sufficienza. Figli della noia, della TV, dei computer e dei videogiochi…
Come reagire dunque a tanta sedentarietà? Ricordando che una regolare attività fisica e corrette abitudini alimentari sono uno strumento decisivo di prevenzione della salute di adulti e bambini. Per riassumere questi concetti è stata ideata la piramide dell'attività fisica e motoria, che illustra le regole da seguire per combattere la sedentarietà. Alla base della piramide sono indicate le attività da svolgere quotidianamente, man mano che si sale verso i gradini più alti della piramide si incontrano le attività da svolgere con minore frequenza. Ad esempio i bambini dovrebbero andare a scuola a piedi, fare attività fisica all'aria aperta almeno 4-5 giorni alla settimana, di cui 3 o 4 volte in maniera organizzata, possibilmente attraverso il gioco di squadra. Occorre invece ridurre a non più di un'ora al giorno il tempo dedicato a tv e videogiochi che stara’ all’apice della piramide. La base che tiene su la struttura piramidale e’ dunque il movimento quotidiano.
In chiusura, una “chicca” legata al concetto di sedentarietà. La vita sedentaria nasce 7000 anni fa con l’agricoltura. Lo afferma uno studio di Alison Macintosh della Cambridge University. La ricerca si basa sull’esame della forza, della rigidità e di altri parametri delle ossa dei nostri antenati. Le ossa sono drasticamente meno forti a partire dal 5.300 A. C., in coincidenza con la rivoluzione culturale del Neolitico, quando si passò da una sussistenza basata sulla caccia e sulla raccolta, all’uso di animali addomesticati da lavoro e alla coltivazione di piante. Le ossa evolvono rapidamente se muta l'attività fisica svolta. Con il passaggio all'agricoltura i nostri antenati sono passati da un livello di attività intenso (percorrevano lunghe distanze e caricavano pesi ingenti) ad uno piu’ moderato. E con i nuovi strumenti di lavoro dei nostri giorni LA SEDENTARIETA’ si e’ trasformata in vero e proprio problema! Forza, bastano piccoli passi per combatterla!