Non e’ mai troppo tardi per cominciare o ricominciare a muoversi.
Quando si raggiungono i 65 anni, o giù di lì, molti ritengono che non sia più il caso di praticare sport, per paura di farsi male o perché il fisico non lo permette. In queste convinzioni può esserci del vero, se non si monitora la propria salute, ma questo vale sempre, anche per i più giovani. Resta il fatto che in questi timori ci sono molti luoghi comuni. A una certa età, chi non ha mai fatto sport e movimento, farebbe bene a darsi una mossa! Della serie, meglio tardi che mai... Chi invece ha praticato sport, ma ha perso l’allenamento, dovrebbe ripartire da zero. In ogni caso: movimento, movimento, movimento! Questa è la parola d’ordine per conservare la propria salute e il benessere psico-fisico. Non c’è limite d’età per prendersi cura di sé, né per la voglia di vivere. Ci sono persone giovani che non sanno divertirsi, sono pigre, non si curano e sembrano molto più vecchie di quella che è la loro età anagrafica. Al contrario, ci sono persone più mature che fanno movimento, che sono dinamiche dentro e fuori, che pensano positivo e vivono con intensità. Insomma, l’età biologica e quella anagrafica non sempre corrispondono.
Si può essere più giovani dell’età anagrafica o più vecchi, l’età biologica può essere molto diversa da quella della media della propria generazione. Infatti, i nostri organi e sistemi possono avere una funzionalità maggiore o inferiore. A 65 anni l’età biologica può essere di 55, o al contrario il nostro organismo può avere la funzionalità tipica dell’anzianità. Vi è anche l’età percepita che porta ad avere uno stile di vita più “vivace” rispetto a quello che mediamente si ha ad una certa età. Quest’ultimo aspetto ha molto a che fare con il movimento e l’attività fisica. Chi non la pratica, difficilmente si sente più giovane di quanto non sia, al contrario di chi la pratica. Se però si riesce ad uscire dalla sedentarietà, piano piano il movimento può portare uno stato di benessere che farà certamente sentire più giovani e orgogliosi di quello che si è in grado di fare.
Per fare del sano movimento è bene conoscere il proprio corpo. Se dal punto di vista sociale potreste essere, anche grazie all’esperienza accumulata, pimpanti come quando avevate 40 anni, dal punto di vista fisico, anche se siete in forma e vi sentite bene, il vostro corpo si è di certo modificato. A grandi linee succede che, chi ha mantenuto uno stile di vita sano e ha potuto così ridurre gli effetti dell’invecchiamento, ha comunque subito un cambiamento fisiologico. Questi cambiamenti vanno presi in considerazione nel fare attività fisica o praticare lo sport preferito. Nel contempo, il movimento e lo sport aiutano a ridurre gli effetti del cambiamento, donano più forza e salute e migliorano la qualità della vita. I vantaggi del movimento e di un’attività fisica ben praticata sono tanti, e coinvolgono in generale tutto il nostro organismo, dai muscoli alle ossa, dagli organi al cervello.
Questi i principali vantaggi del movimento:
* Rafforza l’apparato muscolare e scheletrico.
* Rinforza la capacità respiratoria e l’ossigenazione del sangue.
* Aumenta il dispendio calorico, favorendo il calo di peso e migliorando l’agilità.
* Previene l’insorgenza di dolori alla colonna vertebrale in particolare nella zona lombare.
* Migliora l’aspetto fisico grazie all’azione di modellamento dovuta alla tonificazione muscolare e alla perdita di tessuto adiposo.
* Previene l’insorgere dell’osteoporosi e dell’obesità.
* Agisce positivamente sull’umore, con riduzione dei sintomi di ansia, stress, fame nervosa e depressione, grazie alla produzione di endorfine, i cosiddetti “ormoni della felicità”, che inducono sensazioni di tranquillità, benessere e rilassamento.
* Migliora le capacità cognitive: ragionamento, memoria e perspicacia.