QUANDO LA PRESSIONE BASSA TI TOGLIE LA VOGLIA DI FARE MOVIMENTO
Con l’arrivo della bella stagione, dalla primavera all’estate, riscopriamo la nostra voglia di essere attivi e dinamici, di fare sport e movimento, di uscire all’aria aperta.L’energia vitale ci travolge, ci contagia, si fa sentire dentro e fuori di noi. O per lo meno tutti vorremmo che fosse così. Lo vorremmo, perché purtroppo, ahinoi, sempre così non è…
Soprattutto durante i mesi più caldi, infatti, quando tutti sognano di essere sempre in forma e pieni di vitalità, c’è un subdolo nemico che colpisce migliaia di persone: la pressione bassa.
Le pressioni che si misurano sono due: sistolica o massima che corrisponde al momento in cui il cuore si contrae e pompa il sangue nei vasi, e diastolica o minima che corrisponde al momento in cui il cuore si dilata per riempirsi.
L’ipotensione, meglio conosciuta appunto come pressione bassa, è riscontrata quando in un paziente si rileva una pressione sanguigna arteriosa sistolica (massima) inferiore ai 110 mmHg, poiché i valori riconosciuti come normali nella popolazione sana oscillano fra i 110-130 mmHg. I valori della pressione diastolica (minima) sono bassi quando inferiori ai 65 mmHg. I valori normali oscillano fra i 70-90 mmHg
Le cause della pressione bassa (ipotensione) possono essere: la riduzione della massa ematica (di sangue), come avviene nel corso di emorragie e nella perdita di liquidi, in presenza di diarrea, del vomito prolungato e nell’eccesso di sudorazione, la riduzione della gittata cardiaca, la bradicardia patologica, caratterizzata da una frequenza cardiaca inferiore ai 60 battiti al minuto, un’anemia sanguigna, una sovraesposizione al sole, depressione, l’ipoglicemia o semplicemente una temperatura esterna troppo elevata, come accade nel periodo primaverile ed estivo.
I sintomi legati alla pressione bassa possono essere: nausea, spossatezza, cefalea, apatia, pigrizia, vertigini, sonnolenza, confusione mentale…
Certo la lista dei sintomi della pressione bassa è lunga e poco rassicurante, ma basta adottare i giusti accorgimenti per un corretto stile di vita.
Va detto che, a fronte di questi sintomi, per alcuni soggetti diventa difficile affrontare la giornata e svolgere le normali attività lavorative o appunto attività sportive o motorie. Come comportarsi dunque?
Per prima cosa, per contrastare la pressione bassa, è importante avere un adeguato apporto idrico, cioè introdurre liquidi in quantità adeguata, almeno due litri di acqua naturale al giorno possibilmente con un pH da 7 in su (è scritto in etichetta) ed eventualmente anche con l’aggiunta di sali minerali, soprattutto potassio e magnesio.
Aumentare la dose di frutta (soprattutto i frutti ricchi di potassio, come la banana) e verdura di stagione è già un’importante strategia.
Altri tonici sono il tè verde, ricco di antiossidanti e regolatore della pressione, il karkadè e il tamarindo.
Gli effetti della caffeina sulla pressione arteriosa sono stati ampiamente studiati, ma i risultati sono contraddittori: sicuramente causando vasocostrizione (riduzione del flusso di sangue) provoca un aumento della pressione arteriosa immediatamente dopo l’assunzione. È sconsigliato comunque bere più di due caffè al giorno e assieme al latte.
Si consiglia inoltre di assumere alimenti con un buon effetto tonico: tra i più efficaci sono da ricordare il miele, soprattutto se artigianale, la pappa reale e il polline.
Anche l’omeopatia può essere di aiuto, ma il paziente dovrà sottoporsi al consiglio del medico o farmacista dove, sulla base dei sintomi e delle caratteristiche fisiche, verrà scelto il rimedio omeopatico più idoneo.
Con questi ed altri accorgimenti salutistici, dunque, chi soffre di pressione bassa potrà concedersi una vita più attiva e dinamica anche durante la stagione più calda, senza sentirsi un bradipo stanco e affaticato…