“WAVE WALK”, UNA PASSEGGIATA TRA LE ONDE.
SI CHIAMA COSÌ UN NUOVO, DIVERTENTE MODO DI VIVERE IL FITNESS IN ACQUA
Grandi novità per quanti amano gli sport in acqua, ma non sono esattamente fanatici del nuoto…
Il fitness in acqua sta infatti trovando spazi sempre maggiori, grazie alle caratteristiche stesse dell’acqua, che consentono di strutturare l’esercizio fisico sia come allenamento che come terapia riabilitativa.
Pur essendo relativamente giovane, il settore delle attività sportive in acqua sta subendo una sostanziale trasformazione, differenziando sempre più le proposte grazie all’introduzione dei grandi attrezzi quali le bike acquatiche, i light walker (simulatore degli sci di fondo) e i tread-mill acquatici (tappeti).
L’uso di un grande attrezzo in acqua, tuttavia, non può essere improvvisato: richiede infatti all’istruttore un accurato studio degli esercizi da proporre e la corretta impostazione della lezione, al fine di ottimizzare i benefici dell’esercizio fisico sia a livello di allenamento che di riabilitazione in acqua, prevenendo usi scorretti che potrebbero risultare dannosi per il fisico.
In questo scenario, una delle novità più divertenti per gli amanti del fitness in acqua è il “Wave Walk”, una salutare passeggiata tra le onde!
Questo nuovo, coinvolgente format utilizza il tread-mill (tappeto) acquatico, ma in un modo ben diverso dall’uso frenetico che ne è stato fatto fino ad oggi nel tentativo di simulare la corsa.
Il “Wave Walk” ha invece una modalità diversa, più “soft”.
Il movimento di base in acqua è infatti più simile ad una camminata, in cui però ogni passo deve essere “controllato”: si deve infatti cercare sempre l’equilibrio ed il corretto appoggio plantare.
Il tutto è accompagnato dalla scelta di musiche appropriate, e soprattutto dalla guida dell’istruttore, che guida il gruppo all’“ascolto” del proprio battito cardiaco, nonché alla ricerca del giusto equilibrio e del proprio sé più intimo.
“Wave Walk” è un training che in qualche modo riflette i criteri di allenamento praticati a terra, abituando anche chi si allena in acqua a perseguire obiettivi precisi, mantenendo costantemente la percezione delle proprie sensazioni e la capacità di ascoltarle e, quando serve, di “controllarle”.
Ma come funziona il “Wave Walk”?
Con questo divertente format si è scelto di trasferire in acqua le tecniche del walking, ovvero della camminata, messe in pratica su tapis-roulant terrestri, con ottimi risultati.
Così, si simulano camminate su tread-mill acquatici, con un’inclinazione fissa.
Nel contempo, la musica, con il suo ritmo coinvolgente, aiuta a cadenzare il passo, come accade negli allenamenti a terra, con una differenza fondamentale: nel “Wave Walk” il principale elemento utile ad allenarsi è l’acqua!
Sfruttando l’acqua, sui tread-mill acquatici, rispetto a quelli terrestri, si annulla in gran parte la forza di gravità, dando spazio a nuove forme di stimolazione e di attrito, utili a svolgere un allenamento costruttivo e performante.
Soprattutto, nel “Wake Walk” si ricerca il giusto equilibrio tra l’allenamento fisico e il ben-essere psicologico dell’individuo.
Questo accade a fronte di una profonda consapevolezza, ovvero che qualunque prestazione atletica o sportiva è fortemente condizionata, oltre che dalla preparazione fisica, anche dalla motivazione, dalla determinazione di raggiungere l’obiettivo sperato. Questo, a sua volta, dipende moltissimo dalla sensazione di ben-essere vissuta durante e dopo l’allenamento.
Durante una lezione di “Wave Walk”, ogni allievo è accompagnato alla scoperta del suo corpo, delle sue potenzialità, ma anche dei suoi limiti.
Il filo conduttore di questo innovativo training è la ricerca dell’equilibrio non solo con l’elemento dell’acqua, ma anche con l’attrezzo utilizzato, con i compagni di gruppo e con l’istruttore.
Il risultato? Chi ha provato il “Wave Walk” giura che, a fine lezione, ci si sente allenati, soddisfatti e molto più sereni!